Lago Pontecosi, Pieve Fosciana Lucca

“Piazzolla e Puccini”

Quintetto di Ottoni “Diffusion Brass Quintetto”

 

Il Programma

Il Serchio delle Muse organizza un concerto sul lago di Pontecosi con il Diffusion Brass Quintet che eseguirà musica di Puccini e Piazzola, due maestri con origini nella provincia di Lucca, in qualche modo, due Lucchesi nel mondo. La famiglia Puccini ha origine in Valle del Serchio, lo stesso Giacomo visse a Lucca e fu ispirato dal lago di Torre del Lago e in qualche modo il concerto a Pontecosi vuole richiamare al famoso festival Puccini e omaggiare il grande compositore. Il secondo omaggio invece è per Astor Piazzolla nel centenario dalla nascita, anche lui con radici in lucchesia, i nonni materni erano infatti di Massa Sasso Rosso, nel comune di Villa Collemandina. Ecco che la melodia pucciniana e il ritmo argentino si fondono per una notte dando voce a due grandi menti figlie della nostra terra.

Diffusion Brass Quintetto

Il quintetto d’ottoni Diffusion Brass Quintet si forma nell’estate del 2017 plasmato dall’idea di condividere la passione per la musica e dal desiderio di diffondere la cultura, il carattere e le peculiarità del mondo degli ottoni, molto spesso completamente sconosciuto all’immaginario collettivo. La Formazione offre un vasto repertorio articolato nei generi musicali più disparati, si passa infatti dalla musica classica al jazz, dal pop alla musica da film, si dà spazio alla musica operistica, arrivando sino all’accezione più ampia della musica di consumo.

Il Quintetto si esibisce in  variate situazioni, è infatti protagonista di performance concertistiche, accompagna importanti solisti, duetta con cori ed altri organici, si presta per la musica di intrattenimento, affascina in scenari pittoreschi e naturalistici, commuove negli innumerevoli eventi di solidarietà e beneficenza a cui partecipa.

Formato da giovani intraprendenti, il gruppo vanta un’età media di 23 anni ed ingloba tra le proprie fila musicisti con esperienze in importanti orchestre e teatri, i componenti sono Federico Trufelli e Alessandro Vanni alla tromba, Matteo Marcalli al corno, Domenico Vanni al trombone e Giovanni Lombardo alla tuba.

Data

29 Lug 2021
Scaduto!

Ora

21:00
Pieve Fosciana

Luogo

Pieve Fosciana
Lago di Pontecosi

Il nome attuale di Pontecosi deriva probabilmente dalla esistenza di un ponte a tre archi che in quel luogo attraversava il Serchio e che fu travolto dalle acque. Il nome del borgo deriva probabilmente da quello del suo antico ponte Pontecausi, sito accanto alla chiesa conosciuta come oratorio della Madonna del Ponte. Con il passare del tempo il nome si modificò e si trovano, nelle varie epoche, nomi diversi come Pontescossi, Pontecolfi, Pontegnosi, Ponticosi fino all'odierno Pontecosi. Nella storia del borgo il ponte, edificato durante il periodo romano ha svolto un'importante funzione economica in quanto posto sulla via Romana Clodia Nova, un'importante via di comunicazione per i commerci con il resto della Valle. Pontecosi è nominato per la prima volta in un documento datato 29 aprile 954, nel quale il vescovo di Lucca Cunerado concesse dei beni al Visconte Fraolmo III dei Corvaresi, antica e potente famiglia longobarda. In periodo medioevale Pontecosi era un castello su cui avevano diritti i Gherardini la cui potenza risiedeva nel possesso del castello delle Verrucole. Sicuramente dalla piccola roccaforte di Pontecosi, incombente sul corso del Serchio, gli stessi controllavano il passaggio di uomini, merci e animali, esigendo tasse di pedaggio. Pontecosi decadde alla fine del XIII secolo quando la Garfagnana venne conquistata dalla città di Lucca. Nel XV secolo divenne parte della Vicaria estense di Castelnuovo Garfagnana. Durante la prima metà del Novecento i grandi cambiamenti del paese sono dovuti all'arrivo della ferrovia Lucca-Aulla, alla costruzione del ponte, al forte terremoto del 1920 e alla realizzazione della diga per la centrale idroelettrica. Pontecosi è caratterizzato da case in stile garfagnino e strette strade lastricate. Nel paese sono presenti tre chiese: la chiesa parrocchiale dedicata a San Magno, la chiesa della Madonna Addolorata e la chiesa della Madonna del Ponte, un santuario intitolato alla Madonna delle Grazie. La chiesa parrocchiale di San Magno, originariamente appartenente alla pievania di Pieve Fosciana, era intitolata a Santa Felicita, ma intorno al XI secolo venne dedicata a San Magno. Costruita su uno sperone roccioso, è stata dotata di un ascensore costruito per facilitare l'accesso alla chiesa. La popolazione del paese e in particolare i volontari del circolo Anspi di Pontecosi hanno bonificato tutta l'area che circonda la chiesa e il campanile e le cantine che sono andate ad ospitare il centro socio-culturale San Magno e l'associazione "Il ritrovo di Roberta". La chiesa della Madonna delle Grazie o Madonna del Ponte è posta al di fuori del centro del paese. Il nome deriva dal ponte di pietra con un solo arco che ricorda vagamente quello della Maddalena presso Borgo a Mozzano e che si trova adiacente al santuario. Nel 2016 è stato completato il restauro della settecentesca statua lignea di Madonna “vestita”. Questo importante restauro ha interessato sia la statua della Vergine con Bambino che le loro vesti e per una miglior conservazione l'opera è stata posta all'interno di una teca conservata nel piccolo museo allestito all’interno della sacrestia che ospita anche diversi quadri che testimoniano le grazie che la Madonna ha fatto ai suoi devoti. La chiesa della Madonna Addolorata, chiamata anche Chiesina, è in realtà un piccolo oratorio intitolato Madonna dei sette dolori o Madonna addolorata posto al centro del paese. Sulla facciata della chiesa sono presenti due lapidi marmoree: la prima a destra del portone centrale è in memoria dei caduti della prima guerra mondiale e porta la data 29 giugno 1919, la seconda sulla sinistra è in memoria dei caduti della seconda guerra mondiale. All'interno, conservata in una nicchia protetta da un vetro sopra l'altare, è presente la statua della Madonna Addolorata, vestita e perfettamente conservata.

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